Due tavole rotonde animeranno il dibattito sul futuro del Mezzogiorno nell’era dell’autonomia differenziata. L’evento, promosso dalla Cgil Lecce con il patrocinio della Provincia di Lecce-Salento d’Amare, si terrà il 6 febbraio nella Sala Teatrino dell’ex Convitto Palmieri. La giornata, intitolata “Sud, facciamo la differenza. Autonomia, Politiche industriali, Infrastrutture”, vedrà la partecipazione di istituzioni, imprenditori e rappresentanti dei lavoratori per analizzare le opportunità e i rischi per il Sud in un contesto di transizione economica e politica.
Il Mezzogiorno affronta sfide strutturali significative, tra cui un gap infrastrutturale, una crescente marginalizzazione economica e le incertezze legate alla riforma Calderoli. L’obiettivo dell’iniziativa, come sottolineato dal segretario generale della Cgil Lecce, Tommaso Moscara, è quello di fornire strumenti di analisi per comprendere il momento storico e individuare soluzioni concrete. Un focus particolare sarà dedicato a investimenti e politiche industriali per colmare le attuali disparità territoriali.
L’incontro sarà strutturato in due tavole rotonde. Prima tavola rotonda (ore 9.15): “Quali infrastrutture per lo sviluppo del Mezzogiorno”, la seconda tavola rotonda (ore 11.15): “L’impatto dell’Autonomia differenziata sulle politiche industriali per il Sud”. Dopo i saluti istituzionali del presidente della Provincia di Lecce, Stefano Minerva, ci saranno interventi riguardanti le politiche industriali e le infrastrutture.
La discussione sarà un’occasione per approfondire le strategie di sviluppo del Mezzogiorno in un contesto caratterizzato da crisi economiche e cambiamenti normativi. Il tema dell’autonomia differenziata sarà centrale nel dibattito, con l’obiettivo di comprendere le conseguenze per le politiche industriali e infrastrutturali del territorio.