Tumori nel Salento: incidenza elevata e nuove mappe del rischio

Nel territorio della Asl di Lecce, i tumori al polmone e alla vescica registrano un'incidenza superiore alla media regionale e nazionale. Un nuovo studio offre una mappatura dettagliata per comprendere meglio la diffusione delle patologie oncologiche

L’Atlante dei tumori, presentato presso il centro congressi del campus Ecotekne, fornisce dati aggiornati sulla diffusione delle neoplasie nella provincia di Lecce. Redatto dall’unità operativa Registro Tumori di Asl, diretta da Anna Melcarne, in collaborazione con il Centro di coordinamento del Registro Tumori Puglia, il rapporto rappresenta un approfondimento rispetto alla precedente edizione del 2021.

Una delle principali innovazioni dello studio riguarda l’utilizzo di mappe del rischio, che consentono di visualizzare l’incidenza tumorale non solo per ciascuno dei dieci distretti della Asl, ma anche a livello comunale. Queste informazioni permettono di identificare le aree a maggior rischio e supportare politiche sanitarie mirate.

I dati epidemiologici

Tra il 2015 e il 2019, nel territorio della Asl di Lecce sono state registrate 24.909 nuove diagnosi di tumore, con una media annua di 4.982 casi. Il 54% dei pazienti è di sesso maschile, e per gli uomini si osserva un incremento del 3% rispetto al dato regionale atteso, mentre tra le donne l’incidenza risulta stabile.

Tra le patologie oncologiche più diffuse negli uomini spiccano:

  • Tumore al polmone (20%), sebbene in calo dal 2009;
  • Tumore alla vescica (14%), seconda neoplasia più diffusa dopo il tumore alla prostata, che è in aumento.

Per le donne, invece, si segnalano variazioni significative rispetto alla media regionale per:

  • Tumore alla vescica (19%);
  • Tumore al polmone (13%);
  • Tumore del colon-retto (6%).

In entrambi i sessi, si registra un aumento delle diagnosi di malattie mieloproliferative e mielodisplastiche, che coinvolgono la produzione e la funzionalità delle cellule del sangue.

D’altro canto, risultano inferiori alle attese le incidenze di melanomi cutanei, tumori del fegato e linfomi non Hodgkin tra gli uomini e di tumori mammari, gastrici e epatici tra le donne.

Le aree a maggior rischio

Lo studio evidenzia anche la presenza di cluster ad alto rischio, ossia zone con un’incidenza tumorale superiore alla media, confrontata con le province di Brindisi e Taranto.

In particolare, il tumore al polmone presenta un eccesso di casi nei territori di Nardò, Galatina, Cutrofiano, Muro Leccese, Poggiardo e Otranto tra gli uomini, così come il tumore della vescica. Per quanto riguarda il colon-retto, l’intera area tra Nardò e Gagliano del Capo mostra un rischio più elevato.

L’importanza delle mappe del rischio

La dottoressa Melcarne ha sottolineato il valore di questi nuovi strumenti epidemiologici: “Le mappe comunali rappresentano una novità rispetto ai report precedenti e forniscono un supporto essenziale alle istituzioni per avviare azioni di prevenzione mirate”.

Grazie a questi dati dettagliati, sarà possibile intervenire con strategie di prevenzione e monitoraggio più efficaci, con l’obiettivo di ridurre l’incidenza delle neoplasie e migliorare la qualità della salute pubblica nel territorio salentino.

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