Prodotti per un valore di 991 milioni di euro nell’ultimo anno di cui si hanno dato definitivi (il 2023) sono partiti dalla Puglia alla volta degli Stati Uniti. Pari al 21,2% dei 67.166 milioni di merci che l’Italia ha esportato nel Paese a stelle e strisce. Il secondo Paese di destinazione dei prodotti italiani, dopo la Germania.
Export che, con la crisi dell’economia tedesca e con i dazi minacciati dal presidente statunitense Trump rischia di veder ridotti i propri volumi.
La Puglia esporta verso gli Stati Uniti macchinari per impieghi speciali per un valore di 209 milioni di euro, componenti per aerei e per il settore dell’aerospazio per 169 milioni e mobili per 159 milioni.
Il problema dei dazi arriva proprio nel momento in cui il mercato statunitense iniziava a presentare prospettive di espansione per la Puglia: in un anno l’export verso gli Stati Uniti è aumentato di 99 milioni di euro, in termini percentuali dell’11,1%. Ed ora anche le imprese della Puglia si interrogano sul futuro, dopo la battaglia commerciale che il presidente Trump sembra intenzionato ad intraprendere su scala mondiale e che rischia di colpire anche l’Unione Europea.