Onda verde a Lecce: il progetto c’è, ma servono semafori moderni

La sindaca Adriana Poli Bortone conferma l'impegno per l'onda verde, ma gli impianti semaforici obsoleti rappresentano il primo ostacolo. L'ammodernamento è una priorità per migliorare la viabilità e ridurre l'inquinamento

Lecce si prepara ad utilizzare la sincronizzazione semaforica che consente una maggiore fluidità del traffico, riducendo fermate e ripartenze. Tuttavia, gli impianti attuali sono troppo datati per garantire un funzionamento adeguato. La sindaca Adriana Poli Bortone ha ribadito che l’indirizzo politico è già stato dato agli uffici comunali, ma è necessario affrontare prima la modernizzazione dell’infrastruttura semaforica.

Lecce sconta da anni l’immobilismo tecnologico. Nel capoluogo salentino, molti semafori sono stati trasformati in photored, generando ingenti incassi dalle multe, ma senza investire su una viabilità più scorrevole. Il risultato è stata un’onda rossa, con segnali che costringono gli automobilisti a continui stop, aumentando stress e inquinamento.

Il comandante della polizia municipale Donato Zacheo ha spiegato che il primo passo sarà la sostituzione dei semafori più vecchi, per poi procedere con la sincronizzazione elettronica. L’obiettivo è installare sensori e tecnologie avanzate, in grado di regolare i tempi dei semafori in base al flusso veicolare. Un primo test di onda verde era stato introdotto proprio dall’attuale sindaca circa 20 anni fa, ma il progetto è stato poi abbandonato. Ora l’amministrazione punta a recuperare il ritardo con un intervento strutturale previsto entro il 2025.

Il problema principale rimane il reperimento delle risorse, ma le entrate derivanti dalle contravvenzioni potrebbero rappresentare una soluzione. Con l’introduzione di un nuovo autovelox, il Comune potrebbe disporre dei fondi necessari per modernizzare la rete semaforica.

L’onda verde non è solo una questione di comodità per gli automobilisti: riduce il traffico, il consumo di carburante e l’inquinamento atmosferico. In una città turistica come Lecce, migliorare la viabilità significa anche offrire un’accoglienza migliore ai visitatori. Il processo sarà graduale, ma l’obiettivo è chiaro: allinearsi alle città più avanzate e rendere il traffico urbano più fluido ed efficiente.

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