Omicidio in Salento: 66enne ucciso in campagna con un attrezzo agricolo

La vittima, Sebastiano Danieli, è stata colpita alla nuca mentre si prendeva cura del suo terreno. Il principale sospettato è il proprietario della terra confinante, trattenuto in caserma per accertamenti

Un delitto sconvolgente ha scosso la comunità di Galatone, in provincia di Lecce. Sebastiano Danieli, 66 anni, è stato ucciso nel primo pomeriggio di oggi mentre si trovava nel suo terreno lungo la strada comunale Spineto. L’ex dipendente di un mobilificio, da poco in pensione, si dedicava alla cura delle sue piante quando è stato colpito mortalmente alla nuca con un attrezzo agricolo, probabilmente una zappa. L’arma del delitto non è stata ancora ritrovata.

A scoprire il corpo senza vita dell’uomo è stato un passante, che ha immediatamente allertato i soccorsi. Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118, gli agenti della polizia locale e i carabinieri, insieme ai colleghi del Nucleo investigativo e ai magistrati della Procura di Lecce. L’ipotesi principale è che l’omicidio sia avvenuto al culmine di un litigio per questioni di confine tra terreni.

Il principale sospettato è un uomo di 50 anni, proprietario del terreno adiacente, attualmente sotto interrogatorio nella caserma di Gallipoli. Gli investigatori, coordinati dal capitano Alessandro Monti e dal tenente colonnello Cristiano Marella, stanno cercando di ricostruire nei dettagli la dinamica dei fatti. Al momento, non è stato emesso alcun provvedimento di fermo, ma non si esclude che l’indagato possa essere arrestato nelle prossime ore.

La salma di Sebastiano Danieli è stata trasportata all’ospedale “Vito Fazzi” di Lecce per gli esami medico-legali, disposti dalla magistratura. La notizia ha profondamente colpito la comunità di Galatone, dove l’uomo era molto conosciuto e stimato. Era infatti un membro storico della banda musicale cittadina e appassionato di musica.

Il sindaco Flavio Filoni ha espresso cordoglio e vicinanza alla famiglia della vittima, dichiarando: “Sebastiano era un lavoratore instancabile, marito, padre e nonno amorevole. La nostra comunità è profondamente scossa da questa tragedia. Confidiamo nelle forze dell’ordine affinché venga fatta giustizia.”

Le indagini proseguono senza sosta per chiarire ogni dettaglio di questo drammatico evento.

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