Telecamera incastra il presunto assassino di Sebastiano Danieli

Le immagini di videosorveglianza riprendono l'omicidio: fermato un 45enne

Le riprese di una telecamera di videosorveglianza hanno permesso ai carabinieri di identificare il presunto responsabile dell’omicidio di Sebastiano Danieli, 64 anni, ucciso con più colpi d’ascia alla testa e alla schiena. Gli investigatori hanno fermato Cosimo Loiola, 45 anni, con l’accusa di omicidio.

Le immagini mostrano l’intera aggressione, avvenuta nella mattinata di martedì 11 febbraio nelle campagne di Galatone, nei pressi del santuario in contrada “La Grazia”.

I carabinieri, acquisiti i filmati, hanno raggiunto la casa di Loiola, trovandola in disordine. Nel vano d’ingresso sono stati rinvenuti un borsone e l’arma del delitto, posti sotto sequestro insieme agli abiti del 45enne, compatibili con quelli ripresi nel video.

Le testimonianze dei familiari di Danieli, tra cui la moglie e il cognato, non hanno evidenziato dissidi in ambito familiare, ma hanno riportato alcuni attriti con Loiola. La vittima era convinta che tutti i terreni della zona fossero di sua proprietà, e in passato aveva subito minacce dallo stesso 45enne. La moglie ha raccontato che il marito le aveva riferito un episodio in cui Loiola gli aveva mimato il gesto di tagliargli la gola. Tuttavia, Danieli non aveva dato peso alla vicenda.

La pm Rosaria Petrolo, nel decreto di fermo, ha sottolineato il rischio di fuga di Loiola. Inoltre, ha evidenziato la possibilità che l’indagato possa commettere altri gravi reati simili a quello per cui si procede. Loiola, portato in caserma, ha scelto di non rispondere agli inquirenti. Avrà comunque l’opportunità di replicare durante l’udienza di convalida del fermo, prevista per giovedì 13 febbraio davanti alla gip Tea Verderosa nel carcere di Lecce, assistito dall’avvocato Antonio Luceri.

Il giorno successivo, il medico legale Alberto Tortorella eseguirà l’autopsia sul corpo di Danieli. Secondo una prima ispezione cadaverica, il decesso sarebbe stato causato da un trauma encefalico con frattura della volta cranica.

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