Auto in fiamme per cancellare le prove: indagini su due rapine nel Basso Salento

Una Fiat Croma è stata incendiata nelle campagne tra Melissano e Ugento: sospetti sui legami con due colpi a supermercato e tabaccheria.

Un’auto data alle fiamme nella notte potrebbe essere la chiave per risalire ai responsabili di due rapine avvenute nei giorni scorsi nel Basso Salento. La vettura, una Fiat Croma grigia, è stata trovata completamente incenerita nelle campagne tra Melissano e Ugento. L’incendio ha richiesto l’intervento dei vigili del fuoco, che hanno domato le fiamme e messo in sicurezza l’area.

Secondo le prime ricostruzioni, i carabinieri sospettano che l’auto bruciata sia la stessa utilizzata mercoledì sera per compiere due rapine, avvenute a pochi minuti di distanza l’una dall’altra. Il primo colpo si è verificato intorno alle 19:30 a Taviano, nel supermercato Conad di Largo Sant’Antonio: un uomo armato di pistola ha minacciato la cassiera e, dopo essersi impossessato dell’intero registratore di cassa, è fuggito a bordo dell’auto insieme a un complice.

Poco dopo, lo stesso schema si è ripetuto a Casarano, in una tabaccheria di via Vittorio Emanuele II. Anche in questo caso, l’obiettivo dei rapinatori era la cassa del locale, con modalità simili a quelle del primo assalto. L’ipotesi investigativa è che i responsabili, per eliminare ogni traccia e depistare le indagini, abbiano deciso di incendiare il veicolo, distruggendo eventuali prove come impronte digitali o altri elementi utili.

Le indagini dei carabinieri sono in corso, con l’obiettivo di risalire agli autori delle rapine e chiarire eventuali collegamenti con altri episodi criminosi della zona.

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