La Commissione locale per il paesaggio di Nardò ha manifestato la propria opposizione al progetto del parco eolico proposto dalla società Lujentu srl, che prevede l’installazione di nove aerogeneratori nei territori agricoli di Nardò, Copertino e Galatina. Il parere si inserisce nel quadro delle valutazioni richieste, anche dal sindaco di Copertino Vincenzo De Giorgi, in vista della scadenza del 5 marzo, termine ultimo per la presentazione delle osservazioni alla Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) avviata presso il Ministero dell’Ambiente.
Il progetto, attualmente al vaglio delle autorità competenti, sarà discusso anche a livello regionale, in un’audizione richiesta dal consigliere Paride Mazzotta presso la Commissione Ambiente della Regione Puglia, che avrà un ruolo determinante nel rilascio dell’autorizzazione unica necessaria per la realizzazione dell’impianto.
Il progetto e le criticità evidenziate
Il parco eolico proposto prevede nove aerogeneratori di 119 metri di altezza con pale di 81 metri, per una potenza complessiva di 64,8 megawatt. Cinque di questi aerogeneratori sarebbero collocati nel territorio di Nardò, con uno posizionato a poche decine di metri dalla strada provinciale 19, collegamento tra l’area urbana e la statale 101 Lecce-Gallipoli.
Per quanto riguarda Galatina, l’area individuata è vicina alle zone agricole nei pressi dell’aeroporto “Cesari”, mentre nell’agro di Copertino l’impianto sorgerebbe in prossimità della masseria Olivastro e del Casale Combrò, un’area caratterizzata da una forte vocazione agricola, con la produzione di vini. Secondo i contrari al progetto, l’installazione degli aerogeneratori potrebbe danneggiare l’attività agricola e deturpare il paesaggio rurale, alterando l’equilibrio della zona.
Valutazione d’impatto ambientale e iter autorizzativo
L’analisi ambientale in corso si concentra sugli impatti che l’impianto potrebbe generare, tra cui l’occupazione del suolo, l’inquinamento acustico in fase di costruzione ed esercizio, e l’alterazione del paesaggio. L’azienda proponente sostiene di aver progettato l’opera con l’obiettivo di minimizzare gli impatti e garantire la sostenibilità ambientale, sottolineando che l’area individuata presenta una scarsa copertura vegetale e caratteristiche favorevoli per la produzione eolica.
Entro il 5 marzo, cittadini ed enti locali potranno presentare osservazioni alla procedura di Valutazione di Impatto Ambientale. La decisione del Ministero dell’Ambiente sarà determinante per il futuro del progetto: in caso di esito positivo, la Regione Puglia potrà concedere l’autorizzazione unica per la realizzazione del parco eolico; in caso di esito negativo, l’iter si interromperà definitivamente.
Un confronto ancora aperto
L’impianto prevede anche la realizzazione di un cavidotto di 29 chilometri, destinato a collegare gli aerogeneratori alla nuova stazione elettrica. L’opposizione al progetto da parte della Commissione Paesaggio di Nardò e le perplessità sollevate da più fronti evidenziano la necessità di un confronto approfondito sul tema. La questione resta aperta, con istituzioni e comunità locali in attesa di una decisione che tenga conto sia delle esigenze energetiche sia della tutela del territorio. Lo riporta LeccePrima.