Un tentativo di furto all’ufficio postale di via Archita da Taranto, a Lecce, si è concluso con l’arresto di tre uomini, bloccati grazie all’intervento tempestivo della polizia e dei carabinieri. I malviventi avevano piazzato un ordigno artigianale ai piedi del postamat, sperando di impossessarsi del denaro contenuto nello sportello. Tuttavia, l’esplosione non ha prodotto l’effetto sperato, attirando invece l’attenzione delle forze dell’ordine, che hanno rapidamente circondato la zona.
I tre arrestati sono Giuseppe Orfeo, 39enne di Lecce; Ivo Lopa, 42enne di Melfi; e Antonio Gerardo Pezzano, 55enne di Foggia. Il processo, svolto con rito abbreviato, si è concluso con una condanna a 4 anni e 8 mesi di reclusione per ciascuno di loro, come stabilito dalla giudice Anna Paola Capano. Le accuse mosse nei loro confronti includevano tentato furto aggravato, danneggiamento aggravato e detenzione di esplosivi.
Oltre alla pena detentiva, il tribunale ha disposto una provvisionale di 10mila euro a favore di Poste Italiane e, per il solo Pezzano, un risarcimento di 3mila euro alla proprietaria dell’auto rubata e utilizzata per la fuga. La donna, una 65enne di Tricase, si era costituita parte civile nel processo.
La dinamica dei fatti è stata ricostruita grazie alle segnalazioni dei cittadini, che avevano notato movimenti sospetti nei pressi dell’ufficio postale. Gli agenti della questura di Lecce, insieme ai carabinieri della compagnia locale e a quelli di Campi Salentina, sono intervenuti immediatamente, bloccando ogni via di fuga. Dopo l’esplosione, due uomini hanno cercato di allontanarsi a piedi, ma sono stati bloccati nel giro di pochi minuti. Il terzo, fuggito in auto, è stato tallonato dai carabinieri fino al momento dello schianto.
