Caduta, di fronte al Tribunale del Riesame, l’accusa di associazione mafiosa per molti degli indagati coinvolti nell’operazione “Sud-Est”. I giudici hanno inoltre accolto l’istanza presentata dall’avvocato Umberto Leo contro la custodia cautelare che era stata disposta nei confronti dell’ex agente di polizia penitenziaria che era stato coinvolto.
L’ex agente, secondo le accuse, avrebbe fatto intimidazioni per garantire il controllo del territorio al gruppo per il quale è stata inizialmente contestata l’associazione mafiosa.
L’indagato è potuto tornare in libertà, così come il militare del Battaglione San Marco che era finito agli arresti domiciliari con l’accusa di aver custodito le armi utilizzate dal gruppo.
Altri indagati hanno potuto lasciare il carcere, perché per loro, sulla base delle accuse e degli indizi a loro carico, i difensori hanno ottento che la misura venisse tramutata in quella degli arresti domiciliari.