L’atteso match tra Polisportiva Nuova San Vito e Pallacanestro Lupa Lecce, disputato al Pala Macchitella, è stato segnato da un clima ostile, con ripetuti episodi di minacce e insulti a sfondo razzista rivolti ai giocatori leccesi.
Già prima dell’inizio della partita, la delegazione della Lupa Lecce sarebbe stata accolta da un gruppo di tifosi locali che, anziché limitarsi a incitare la propria squadra, avrebbero rivolto minacce ai giocatori e allo staff tecnico ospite. Nel mirino, in particolare, uno degli atleti di punta della formazione salentina.
Fin dal fischio d’inizio, l’atmosfera si è fatta ancora più pesante: insulti e cori discriminatori hanno accompagnato il match, con particolare accanimento nei confronti del numero 3 della Lupa Lecce, Andrea Pinto, bersaglio di offese personali e razziste. Urla, cori denigratori e persino due pupazzi impiccati con il numero 3 hanno reso il contesto ancora più inquietante.
Dal punto di vista sportivo, San Vito ha conquistato una vittoria meritata, ma la gara è stata offuscata dal comportamento di una parte del pubblico.
A fine incontro, la tensione è ulteriormente salita. Diversi individui sarebbero scesi in campo cercando di aggredire i giocatori della Lupa Lecce, costringendoli a rifugiarsi negli spogliatoi per evitare il contatto diretto.
Di fronte a quanto accaduto, l’allenatore Fiorentino ha espresso una ferma condanna, sottolineando che simili comportamenti nulla hanno a che vedere con i valori dello sport. La società leccese, da sempre impegnata nella crescita umana e sportiva dei giovani atleti, auspica un intervento deciso da parte della Federazione, affinché episodi di questo genere vengano sanzionati in modo esemplare e non si ripetano in futuro.