L’operazione “Another Brick”, avviata nel 2024 dai Carabinieri Forestali per contrastare l’abusivismo edilizio nel Basso Salento, ha portato a una nuova scoperta nel territorio di Salve. Grazie all’impiego dell’elicottero AW169 del 6° Nucleo di Bari-Palese, i militari del Nucleo di Tricase hanno individuato tre piscine abusive realizzate nella contrada “Canale Muscio”, un’area sottoposta a vincolo paesaggistico.
Le strutture, rispettivamente di 47, 40 e 40 metri quadri, sono state costruite in totale difformità rispetto ai titoli edilizi rilasciati. Le vasche, infatti, risultavano interrate e rivestite con pietra e malta cementizia, in violazione della normativa regionale che consente esclusivamente piscine fuori terra, senza scavi permanenti e con caratteristiche di reversibilità e amovibilità.
L’area in cui sono state realizzate le opere abusive è sottoposta a tutela ambientale e rientra nel Piano Paesaggistico Territoriale della Regione Puglia. In particolare, la zona è classificata come “area di rispetto di boschi”, oltre a rientrare nelle categorie di “versanti”, “lame e gravine” e “reticolo di connessione alla rete ecologica regionale”, che impongono stringenti vincoli agli interventi edilizi.
Le accuse mosse riguardano le violazioni al Testo Unico dell’Urbanistica e dell’Edilizia e al Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio, poiché gli interventi sono stati realizzati in area vincolata con titolo abilitativo, ma in totale difformità dall’autorizzazione paesaggistica.