Il Comune di Salice Salentino ha deciso di ritirarsi dal processo per diffamazione aggravata a carico del consigliere di opposizione Cosimo Gravili, ex candidato sindaco di “Salice 2030”. La decisione è stata presa dopo le scuse pubbliche di Gravili, il quale ha chiarito il significato delle sue parole, pronunciate durante la campagna elettorale del 2022.
L’accusa nei confronti del consigliere nasce da un’intervista radiofonica in cui aveva accostato l’amministrazione dell’epoca all’organizzazione criminale dei Casamonica. Una dichiarazione che aveva portato la Procura di Lecce ad aprire un fascicolo, sfociato successivamente in un decreto penale di condanna. Gravili ha poi fatto opposizione, dando avvio al processo in corso davanti alla giudice Natascia Mazzone, della prima sezione penale del Tribunale di Lecce.
Inizialmente, sia l’ex sindaco Tonino Rosato che il Comune di Salice Salentino si erano costituiti parte civile, rappresentati dall’avvocata Rita Ciccarese. Tuttavia, dopo il chiarimento di Gravili, l’attuale primo cittadino Cosimo Leuzzi ha scelto di ritirare la costituzione di parte civile del Comune, ritenendo sufficienti le spiegazioni ricevute.
Gravili ha precisato che la sua espressione, seppur infelice, non aveva alcun intento diffamatorio ma si riferiva esclusivamente ad alcune scelte amministrative ritenute onerose. Ha inoltre ribadito che il riferimento a un’organizzazione criminale era inappropriato e che non intendeva offendere né la passata amministrazione né l’attuale.
Di fronte a queste dichiarazioni, il sindaco Leuzzi ha sottolineato la volontà della sua amministrazione di non alimentare polemiche e di promuovere un clima di collaborazione tra le diverse forze politiche. Il Comune si è quindi ritirato dal processo, che proseguirà con la sola costituzione di parte civile dell’ex sindaco Rosato.