Polemiche in provincia: due comuni rifiutano l’accordo Tap da 22 milioni

Scontro sull'intesa con la multinazionale del gasdotto: accuse per accordi al ribasso

Le trattative tra la Provincia di Lecce e la multinazionale del gasdotto Trans-Adriatic Pipeline (Tap) hanno subito una svolta controversa, con Melendugno e Vernole che hanno scelto di accordarsi autonomamente, provocando polemiche e divisioni tra i comuni coinvolti. L’intesa complessiva avrebbe portato 22 milioni di euro ai territori locali, ma le scelte di alcuni amministratori hanno rimescolato le carte.

Nei giorni scorsi è emersa la notizia che Melendugno ha trovato un accordo diretto con Tap: 6 milioni di euro per ritirare la richiesta di risarcimento nel processo penale per inquinamento della falda acquifera. Parallelamente, Vernole ha negoziato separatamente, chiedendo alla multinazionale un’offerta maggiore rispetto ai 2 milioni inizialmente proposti.

Queste mosse hanno suscitato forti critiche da parte di alcuni esponenti politici locali. Il consigliere provinciale Renato Stabile ha espresso il suo disappunto, dichiarando che esisteva una proposta condivisa da tutti, ma alcuni comuni hanno deciso di accettare condizioni peggiorative rispetto all’intesa generale.

Inizialmente, Tap aveva proposto un accordo più ampio che avrebbe visto la distribuzione di 22 milioni di euro tra diversi enti locali. Il piano prevedeva:

8 milioni destinati alla Provincia di Lecce, per politiche ambientali,
10 milioni per Melendugno,
4 milioni per Vernole,
4 milioni per Lecce,
2,8 milioni per Lizzanello,
600 mila euro ciascuno per Castrì e Martano.
Quest’ultimo comune, sebbene non direttamente interessato dal tracciato del gasdotto, aveva preso parte alla denuncia penale contro la multinazionale.

Il presidente della Provincia, Stefano Minerva, si è detto sorpreso e deluso dall’evoluzione delle trattative. Ha confermato che più di un anno fa, i dirigenti di Tap si erano presentati a Palazzo dei Celestini con una proposta economicamente più vantaggiosa rispetto a quella attuale.

Ora, la decisione di alcuni comuni di procedere autonomamente ha ridotto le possibilità di ottenere un risarcimento maggiore e ha generato divisioni all’interno del territorio. La questione resta aperta e potrebbe avere ripercussioni politiche e amministrative nei prossimi mesi.

 

Subscribe
Notificami
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments

Articoli correlati

porto cesareo

Una violenta tromba d’aria ha colpito nel primo pomeriggio la costa di Porto Cesareo, provocando...

La Puglia si prepara al nuovo anno scolastico 2025/26 con numeri che alimentano l’allarme sul...

Un weekend di degustazioni, street food, musica e attività per tutta la famiglia: dal 16...

Altre notizie