La Polizia Provinciale di Lecce ha sequestrato un’area complessiva di 23.700 metri quadri ricoperta da rifiuti di vario genere, nell’ambito di un’operazione di tutela ambientale nelle zone rurali del Salento. Le indagini, condotte con l’ausilio di droni, hanno portato all’individuazione di due siti in stato di grave degrado nei Comuni di Corigliano d’Otranto e Poggiardo, entrambi trasformati in discariche abusive a cielo aperto.
Nel primo caso, in un lotto recintato con un’area boscata situata nel territorio di Corigliano d’Otranto, sono stati rinvenuti pneumatici fuori uso, rifiuti RAEE (apparecchiature elettriche ed elettroniche), materiali plastici, teloni, rifiuti edili e capannoni in vetroresina abbandonati e invasi dai rifiuti.
Situazione analoga nelle campagne di Poggiardo, dove, oltre agli stessi tipi di rifiuti, sono state trovate anche lastre in eternit e veicoli fuori uso con parti di carrozzeria. A seguito di questi accertamenti, i proprietari delle aree sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria.
Le operazioni rientrano nel quadro del “Protocollo di Intesa” firmato a gennaio tra Prefettura di Lecce, Regione Puglia, Procura Generale della Repubblica, Provincia di Lecce e altri enti, volto a contrastare l’abbandono di rifiuti nel territorio provinciale.
Secondo il Comandante della Polizia Provinciale Alessandro Guerrieri, l’obiettivo di questi interventi non è solo repressivo, ma anche di sensibilizzazione dell’opinione pubblica.