Il tribunale ha emesso una condanna a tre anni di reclusione per un’insegnante di scuola dell’infanzia di Tuglie, accusata di maltrattamenti su bambini di età compresa tra i 3 e i 5 anni. L.D.F., 60enne di Alezio, è stata ritenuta colpevole di una serie di episodi di violenza fisica e psicologica nei confronti degli alunni. La sentenza è arrivata a quasi dieci anni dai fatti, dopo un’indagine condotta dai carabinieri della Compagnia di Gallipoli e della stazione di Sannicola.
L’inchiesta è partita dalle segnalazioni di alcuni genitori, che avevano notato cambiamenti nel comportamento dei figli. L’installazione di telecamere all’interno della scuola ha confermato le denunce: le immagini avrebbero documentato punizioni fisiche come schiaffi, strattoni, minacce e insulti. Secondo l’accusa, in un solo giorno almeno sei bambini sarebbero stati maltrattati. Il pubblico ministero Luigi Mastroniani aveva richiesto una condanna a quattro anni, ma la giudice monocratica Elena Coppola ha emesso una sentenza leggermente ridotta.
Le famiglie di undici bambini, che si sono costituite parte civile nel processo, riceveranno un risarcimento. Anche il Ministero dell’Istruzione è stato coinvolto nel procedimento come responsabile civile.
La difesa dell’insegnante, rappresentata dagli avvocati Rocco Vincenti e Antonio Lanfranco, aveva tentato di far annullare l’avviso di conclusione delle indagini, sostenendo un vizio procedurale legato alla trasmissione degli atti. Tuttavia, il giudice ha respinto l’eccezione. L.D.F. si è sempre dichiarata innocente e insegna attualmente in un altro istituto. Per eventuali sviluppi del caso, si dovrà attendere la pubblicazione delle motivazioni della sentenza, prevista entro 90 giorni.