ridotte le condanne per traffico di droga e tentato omicidio a Martano

La Corte d’appello riforma le pene per dieci imputati coinvolti in un'organizzazione criminale nel Salento

La Corte d’appello ha parzialmente modificato la sentenza di primo grado pronunciata il 23 febbraio 2024 dalla giudice Francesca Mariano, nell’ambito di un procedimento abbreviato relativo a un’ampia operazione antidroga con base operativa a Martano, in provincia di Lecce. L’inchiesta aveva portato alla luce un’organizzazione dedita al traffico e allo spaccio di stupefacenti, attiva anche nei comuni limitrofi, e aveva visto emergere un grave episodio di tentato omicidio ai danni di Alberto Specchia.

Le nuove disposizioni dei giudici d’appello hanno comportato una riduzione delle pene per dieci imputati, ritenuti appartenenti al sodalizio criminale. Le sentenze riformate sono state emesse tenendo conto di circostanze attenuanti, modifiche nel calcolo della continuazione o valutazioni differenti sul ruolo ricoperto da ciascun imputato nell’organizzazione.

Il resto resta invariato rispetto alla sentenza di primo grado, ma per comprendere nel dettaglio le motivazioni alla base delle decisioni della Corte d’appello sarà necessario attendere il deposito delle motivazioni, previsto entro i prossimi 90 giorni.

L’inchiesta, che aveva suscitato grande clamore nel territorio salentino, aveva evidenziato la struttura e le dinamiche di un’organizzazione ben radicata, con collegamenti tra diversi comuni e un’attività criminale ben organizzata e persistente. Il processo, condotto con rito abbreviato, ha permesso un’accelerazione dei tempi procedurali, ma le modifiche apportate in appello testimoniano la complessità della valutazione giuridica dei singoli casi.

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