Un pensionato di 75 anni, residente in un comune del Salento, è stato rinviato a giudizio con l’accusa di presunti abusi sessuali su un bambino di 9 anni. La decisione è stata presa dalla giudice Anna Paola Capano, con il processo fissato per il prossimo 7 luglio davanti a una corte collegiale. I giudici minorili parteciperanno alla causa in qualità di parte civile, assistiti dall’avvocata Chiara Fanigliulo.
Le indagini sono iniziate subito dopo che il bambino ha confidato gli avvenimenti al fratello, che a sua volta ha informato la madre. La donna ha quindi presentato una denuncia formale alla Procura. Nel corso delle indagini, gli inquirenti hanno ricostruito almeno due episodi avvenuti nel 2023: l’uomo, noto alla famiglia, avrebbe costretto il minore a guardare video pornografici nel suo studio, assicurandosi che la porta fosse chiusa a chiave, per poi abusare del bambino. Per mantenere il silenzio del minore, l’imputato avrebbe promesso regali costosi, minacciando conseguenze gravi per la famiglia del bambino qualora avesse parlato.
Tra le prove raccolte, gli investigatori hanno verificato l’acquisto di una console elettronica, utilizzata come parte delle promesse fatte al minore. Durante un incidente probatorio, il bambino ha confermato i fatti, permettendo così agli inquirenti di consolidare le accuse che hanno portato al rinvio a giudizio. Il pensionato sarà difeso dagli avvocati Giuseppe Cozza e Simonetta Mariano.