È arrivata la condanna a tre anni e sei mesi di reclusione per un uomo di 37 anni, originario di Tricase, accusato di maltrattamenti e stalking nei confronti dell’ex compagna. La sentenza è stata pronunciata lunedì scorso dalla prima sezione collegiale del Tribunale. Entro novanta giorni saranno depositate le motivazioni della decisione. La difesa, ha già annunciato la possibilità di presentare ricorso in appello.
I fatti contestati risalgono al periodo tra marzo e maggio del 2020, quando la coppia conviveva ancora. In quegli anni, secondo quanto emerso dal processo, l’uomo avrebbe ripetutamente aggredito fisicamente e verbalmente la donna, anche in presenza del figlio minore di appena tre anni.
Dopo la rottura della relazione, la donna aveva deciso di trasferirsi in una città del nord Italia. Ma anche a distanza, l’uomo avrebbe continuato a molestarla: messaggi minatori e pedinamenti sono stati denunciati dalla vittima, che ha raccontato come l’ex compagno l’avesse raggiunta nella nuova località e avesse continuato a perseguitarla, facendo crescere in lei un forte senso di insicurezza.
L’imputato è stato riconosciuto colpevole di tutti i capi d’accusa: maltrattamenti in famiglia e atti persecutori, ovvero stalking. Il tribunale ha dunque optato per una condanna significativa, anche in considerazione della presenza del figlio durante alcune delle aggressioni, elemento che ha aggravato il quadro probatorio.
Nel frattempo, la vittima ha potuto contare su misure di protezione e sostegno, e il caso si è inserito in un più ampio contesto di attenzione istituzionale verso i reati di violenza domestica.