È stato condannato a un anno e due mesi di reclusione, con rito di patteggiamento, un 38enne di Casarano accusato di aver tentato un’estorsione nei confronti di un altro uomo. Il giudice per le indagini preliminari Marcello Rizzo ha convalidato l’accordo raggiunto tra la pubblica accusa.
Il fatto è avvenuto il 4 marzo 2024, quando l’uomo ha raggiunto la persona offesa mentre si trovava all’interno della propria vettura, parcheggiata nell’area antistante un esercizio commerciale. A bordo c’era anche il figlio minore della vittima, un bambino di appena cinque anni. Secondo quanto ricostruito, l’indagato avrebbe avanzato una richiesta di denaro, accompagnata da pesanti minacce legate alla possibile distruzione dell’automobile.
La vittima, tuttavia, ha reagito prontamente, rifiutandosi di cedere alle intimidazioni e richiedendo l’intervento immediato delle forze dell’ordine. Gli agenti sono giunti tempestivamente sul posto e hanno proceduto alla denuncia dell’uomo, che è stato identificato e successivamente deferito all’autorità giudiziaria.
La condotta violenta e intimidatoria è stata considerata una chiara manifestazione di un tentativo di estorsione, aggravato dal fatto che l’episodio si è consumato alla presenza di un minore. Il procedimento si è concluso in tempi rapidi grazie alla scelta dell’imputato di patteggiare, evitando così il processo ordinario.