Una nuova frontiera nella chirurgia oncoplastica del seno è stata raggiunta presso il Reparto di Chirurgia Generale del Vito Fazzi di Lecce, diretto dal dottor Marcello Spampinato, dove è stata adottata la mastectomia endoscopica videoassistita, una procedura all’avanguardia nel trattamento del tumore mammario.
Questo approccio, recentemente eseguito con successo, consente di rimuovere il tessuto mammario mantenendo intatti la pelle e il complesso areola-capezzolo. Si tratta di un’operazione particolarmente indicata per pazienti affette da carcinoma mammario o portatrici di mutazioni genetiche come BRCA.
Il trattamento viene effettuato tramite una piccola incisione laterale di appena 3 centimetri, con l’ausilio di strumenti di precisione e ottiche endoscopiche. Questo riduce in modo significativo l’invasività dell’intervento e migliora il risultato estetico, rappresentando un’opzione chirurgica che preserva maggiormente la qualità di vita delle pazienti.
I benefici clinici della tecnica sono molteplici, quali: Risultati estetici superiori, minore impatto sul tessuto sano, diminuzione rischio di sanguinamento e rcupero post-operatorio più rapido.
L’adozione di tecniche mini-invasive rappresenta un’evoluzione significativa nell’ambito della chirurgia mammaria, in linea con un approccio sempre più orientato al benessere complessivo della paziente. L’obiettivo non è più esclusivamente l’asportazione del tumore, ma anche la cura della persona nella sua interezza.
Il merito di questo progresso va anche alla Breast Unit, un’unità multidisciplinare in cui si integrano competenze di chirurgia, oncologia, radioterapia, radiologia senologica, anatomia patologica, fisiatria e psicologia. Il modello organizzativo consente una presa in carico completa, basata su tecnologie all’avanguardia e un coordinamento clinico che garantisce interventi personalizzati e tempestivi.
La mastectomia videoassistita si conferma quindi una soluzione chirurgica di grande efficacia, in grado di coniugare precisione oncologica e attenzione alla dimensione umana della cura. Un segnale concreto di come la medicina moderna si stia evolvendo, non solo nella direzione dell’efficienza terapeutica, ma anche della centralità del paziente e della sua qualità di vita.