Due giovani salentine nominati Alfieri della Repubblica da Mattarella

Due giovani pugliesi della provincia di Lecce sono stati insigniti dell’attestato d’onore di Alfiere della Repubblica 2025, conferito dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella per aver incarnato i valori di solidarietà, impegno civico e inclusione. I loro nomi sono Maria Letizia Mello, di San Pietro in Lama, e Bianca Perrone, di Trepuzzi. Entrambe le storie si distinguono per la straordinaria forza morale e per la dedizione verso gli altri.

Maria Letizia Mello, nata nel 2006, ha ricevuto il riconoscimento per il suo lungo impegno nel volontariato sociale a favore delle persone anziane e sole del suo comune. Un’attività iniziata da giovanissima e proseguita con determinazione anche durante l’emergenza sanitaria, ritagliandosi spazi nel tempo libero nonostante gli studi e la preparazione per intraprendere una carriera militare. La sua è stata definita una testimonianza concreta di dedizione al bene comune, capace di ispirare altri giovani.

Bianca Perrone, classe 2013, ha colpito per la sua tenacia e resilienza nell’affrontare la cecità, trasformando le difficoltà personali in opportunità di comunicazione e ispirazione per gli altri. Attraverso il suo canale YouTube, intitolato “Bianca, la fata delle farfalle”, condivide quotidianamente esperienze e messaggi positivi, diventando simbolo del valore delle differenze. La sua capacità di trasmettere gioia, energia e accettazione ha dato voce a una visione più inclusiva della società.

L’edizione 2025 degli Alfieri della Repubblica è stata ispirata dal tema “Nuove vie per la solidarietà”, e ha visto la consegna di 29 attestati individuali e 4 targhe collettive durante una cerimonia ufficiale al Quirinale, condotta dall’attore Matteo Oscar Giuggioli. Nel suo intervento, il Presidente Mattarella ha sottolineato come questi giovani rappresentino l’Italia migliore, quella che ogni giorno, in silenzio, costruisce comunità e promuove valori fondamentali come l’aiuto reciproco, l’inclusione e la responsabilità.

Le due giovani salentine sono oggi esempio di una generazione attenta e partecipe, capace di trasformare le difficoltà in azioni concrete a beneficio degli altri. Il loro riconoscimento nazionale dimostra che, anche da piccole realtà locali, possono nascere gesti che meritano di essere celebrati come modelli per il futuro.

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