Prosegue con determinazione l’operazione “Another Brick” condotta dai Carabinieri Forestali nel Salento, mirata a contrastare gli abusi edilizi in aree vincolate. Nell’ultima fase dell’indagine, i militari del Nucleo di Tricase hanno posto sotto sequestro due cantieri in contrada Monacelle, nel territorio di Salve, piccolo comune del Basso Salento, già al centro di precedenti controlli.
L’attività si inserisce in un piano di controlli articolato, avviato nell’aprile 2024 e supportato da ricognizioni aeree effettuate con gli elicotteri AW-169 del 6° Nucleo dell’Arma, dotati di telecamere e sensori ad alta definizione. Questi strumenti tecnologici avanzati consentono un monitoraggio efficace del territorio, soprattutto nelle aree a elevato pregio ambientale e sottoposte a vincoli paesaggistici.
Nei cantieri oggetto dell’intervento, i Carabinieri Forestali hanno riscontrato che, sotto la copertura di titoli edilizi per la ristrutturazione di vecchi fabbricati rurali in pietra a secco, erano in realtà in corso ricostruzioni ex novo, con aumenti di superficie e altezza, l’uso di cemento e significative difformità rispetto ai progetti approvati. Le nuove strutture, seppur formalmente giustificate da permessi comunali, erano realizzate in spregio al Piano Paesaggistico Territoriale Regionale (PPTR).
L’indagine ha permesso di accertare come, nella campagna di Salve, l’edilizia illegale sia spesso legata al mercato turistico-residenziale, con immobili destinati a uso privato o turistico, in violazione delle normative vigenti. La zona, infatti, è situata a breve distanza da alcune delle località marine più rinomate del litorale ionico, ed è da tempo al centro di un crescente interesse da parte di investitori e acquirenti, anche stranieri.
A seguito degli accertamenti, dieci persone sono state denunciate alla Procura della Repubblica di Lecce, tra cui i proprietari degli immobili, i direttori dei lavori e il titolare della ditta esecutrice. Le accuse a loro carico riguardano i reati previsti dal D.P.R. 380/2001, per interventi edilizi abusivi, e dal Codice dei Beni culturali e del Paesaggio (D.Lgs 42/2004), per lavori eseguiti in aree soggette a vincolo paesaggistico senza il rispetto delle prescrizioni.
I cantieri sono stati sottoposti a sequestro preventivo al fine di impedire la prosecuzione delle opere illecite. L’operazione, in costante evoluzione, conferma l’impegno dell’Arma nel presidiare il territorio salentino e contrastare ogni forma di speculazione edilizia ai danni dell’ambiente e del paesaggio tutelato.