Accesso gratuito a ombrelloni e lettini per famiglie in difficoltà economica, anziani con problemi motori e persone con disabilità: è questo il cuore del progetto “Un Mare di Solidarietà”, avviato nelle marine di Melendugno grazie all’impegno dell’Associazione degli operatori turistici Ass.O.Tur. e del consorzio Salento 5 Torri.
Il progetto interessa l’intero tratto costiero del comune salentino, lungo 17 chilometri da Torre Specchia a Torre Sant’Andrea, e coinvolge gli stabilimenti balneari affiliati, che si sono resi disponibili a riservare postazioni gratuite alle categorie più fragili della popolazione locale. Una misura concreta e inclusiva pensata per garantire il diritto alla balneazione anche a chi, per motivi economici o fisici, rischierebbe di restare escluso da un’esperienza tanto semplice quanto importante come quella del mare.
Ad annunciare l’iniziativa è stato il sindaco Maurizio Cisternino, che ha espresso con orgoglio la soddisfazione dell’amministrazione comunale per un progetto che rafforza l’identità solidale e accogliente delle marine di Melendugno. “Siamo felici di aver varato questo programma – ha dichiarato il primo cittadino – perché rappresenta un gesto concreto di inclusione e valorizza la nostra costa come esempio di turismo accessibile e sensibile ai bisogni sociali”.
Fondamentale è stata la collaborazione tra Comune e operatori turistici, sottolineata anche dal consigliere delegato ai Servizi Sociali, Luigi Dima. “È risaputo che bambini piccoli, anziani e persone con disabilità necessitano di postazioni ombreggiate per poter godere in sicurezza dei benefici del mare – ha affermato – e questa iniziativa risponde proprio a queste esigenze”. Il progetto nasce così dall’unione tra sensibilità sociale e disponibilità del tessuto imprenditoriale locale, in un esempio virtuoso di sinergia tra pubblico e privato.
“Un Mare di Solidarietà” rappresenta una risposta concreta al bisogno di equità nell’accesso ai servizi balneari, offrendo a chi si trova in condizioni di fragilità la possibilità di vivere l’estate in modo sereno e dignitoso. Il mare, da risorsa turistica, si trasforma così anche in strumento di coesione sociale, con ricadute positive sul senso di comunità e sulla qualità della vita dei residenti.