Botte alla compagna in diretta social

La polizia ha fermato l'uomo di Galatone, la ragazza era in una condizione di estrema fragilità

polizia

Botte alla compagna riprese con lo smartphone, in una diretta social. Cosa che ha consentito alla polizia di risalire in breve tempo all’uomo, di Galatone, denunciato a piede libero e allontanato dall’abitazione su disposizione del pubblico ministero.

Ad allertare le forze dell’ordine sarebbe stato un conoscente della donna, una volta visto il video con la violenza. Gli agenti del Commissariato di Nardò hanno individuato l’uomo nel profilo social e si sono presentati alla sua abitazione. Fuori dalla porta, hanno sentito l’uomo minacciare di morte la ragazza. A quel punto, hanno forzato la porta ed hanno fatto irruzione nella casa, fermando l’uomo.

Tra l’altro è emerso che la ragazza, di circa 30 anni, presenta delle fragilità ed era completamente assoggettata all’uomo. La ragazza, è stata accompagnata all’ospedale di Galatina, dove i medici l’hanno curata, con una prognosi di 10 giorni. La ragazza è stata al momento affidata alla madre.

L’abitazione dove si è consumata la violenza fisica era trasandata, in condizioni igienico-sanitarie malsane. E’ qui che la ragazza viveva con l’uomo, completamente succube.

 

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