Spaccio a domicilio a Lecce: 17enne arrestato mentre consegna cocaina

Il giovane, fermato in flagranza dai carabinieri, operava su due ruote con uno schema ispirato ai corrieri espresso

Lecce: consegna a domicilio di cocaina. Un sistema che, imitando i servizi di corriere espresso, riduce i rischi legati al classico viavai nei pressi dell’abitazione del pusher. Il metodo, adottato presumibilmente per eludere l’attenzione delle forze dell’ordine, è finito sotto la lente degli investigatori dopo l’arresto di un minorenne.

Nel pomeriggio di domenica 1° giugno, nel quartiere San Pio, il ragazzo si era appena avvicinato a una finestra al piano terra per effettuare quella che doveva essere una normale consegna. Ma qualcosa è andato storto: una pattuglia dei carabinieri, in transito nella zona, ha notato il movimento anomalo. Il giovane è stato bloccato dai carabinieri prima che riuscisse a  buttare la droga.

Addosso aveva poco più di un grammo di cocaina, suddiviso in due microdosi. Un quantitativo minimo, ma sufficiente per far scattare l’arresto. La sostanza è stata sequestrata, così come lo smartphone del ragazzo, ritenuto potenzialmente utile per ricostruire la rete di contatti e gli eventuali movimenti precedenti.

Le indagini successive, tra cui la perquisizione domiciliare, non hanno portato al rinvenimento di ulteriore droga. Tuttavia, gli inquirenti ipotizzano che il giovane possa essere solo l’ultimo anello di una catena più ampia, gestita da soggetti adulti che si avvalgono della collaborazione di adolescenti per le consegne.

Secondo quanto emerso, non sarebbe la prima volta che la donna destinataria della consegna riceve cocaina nello stesso modo. Questo dettaglio alimenta i sospetti di una prassi consolidata. Le analisi sul cellulare potrebbero ora chiarire la portata del fenomeno e identificare altri eventuali coinvolti.

Durante l’udienza di convalida tenutasi ieri al tribunale dei minori di Lecce, il pubblico ministero Paola Guglielmi ha richiesto il collocamento del giovane in una comunità, vista la sua giovane età.

L’episodio apre una finestra inquietante su una possibile riorganizzazione delle modalità di spaccio a livello locale, dove l’uso di giovanissimi per la distribuzione di stupefacenti rappresenta una strategia mirata a sfuggire ai controlli e alle indagini.

Subscribe
Notificami
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments

Articoli correlati

“Investiamo sul diritto allo studio e sull’ambiente, mettendo in campo risorse concrete per accompagnare i...

Continuano ad essere molto gettonati a Ferragosto i picnic e le tradizionali grigliate al mare,...

Altre notizie