Il Comando Compagnia Carabinieri di Campi Salentina ha partecipato attivamente all’incontro
pubblico “DARK WEB: il lato oscuro del web tra rischi, segreti e sicurezza”, promosso dall’Ufficio
Comunicazioni Sociali dell’Arcidiocesi di Brindisi-Ostuni e svoltosi ieri sera presso la Chiesa Madonna
della Visitazione di Salice Salentino.
All’evento, in occasione della 59ª Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali, è intervenuto il
Capitano Alessio Fagotto, Comandante della Compagnia, con un contributo dedicato ai pericoli del
dark web e alle crescenti minacce informatiche, in particolare a danno delle fasce più vulnerabili
della popolazione, come gli anziani.
Durante il suo intervento, il Capitano ha illustrato in modo chiaro e accessibile come molte delle truffe
informatiche – telefoniche, bancarie o via social – siano spesso riconducibili a dinamiche che
trovano nel dark web terreno fertile: dalla compravendita illecita di dati personali fino alla diffusione
di strumenti per aggirare i sistemi di sicurezza. L’attenzione è stata posta sulle truffe agli anziani, una
delle categorie più colpite da raggiri sempre più sofisticati, resi possibili anche grazie alle informazioni
reperite nei circuiti nascosti della rete.
«La prevenzione passa dalla conoscenza – ha sottolineato il Capitano Fagotto –. È fondamentale che
la cittadinanza, soprattutto le persone più fragili, acquisisca consapevolezza dei pericoli che si
nascondono dietro un apparente anonimato o innocuità digitale. I criminali sfruttano la fiducia e
l’ingenuità: per questo invitiamo familiari, educatori e operatori sociali a farsi parte attiva nella
protezione degli anziani».
L’iniziativa, moderata da Padre Emanuele Tedesco e arricchita dagli interventi di Don Mario Alagna,
ha rappresentato un momento di formazione e confronto aperto alla cittadinanza, utile a rafforzare
il legame tra istituzioni, comunità e forze dell’ordine.
L’Arma dei Carabinieri ribadisce il proprio impegno quotidiano nella prevenzione e contrasto delle
truffe, invitando i cittadini a denunciare ogni episodio sospetto e a partecipare a iniziative pubbliche
di sensibilizzazione, fondamentali per costruire una cultura della sicurezza digitale condivisa e
partecipata.
Per segnalazioni o richieste di supporto è sempre attivo il 112, oppure ci si può rivolgere direttamente
a qualsiasi Comando Stazione dei Carabinieri.