Calimera si prepara alla ventiquattresima edizione de “La Festa dei lampioni e de lu cuturusciu”, manifestazione che intreccia arte popolare, musica, spiritualità, artigianato e gusto. L’evento si svolgerà dal 13 al 21 giugno, unendo la ricorrenza di Sant’Antonio con la festività di San Luigi Gonzaga, in concomitanza con il solstizio d’estate.
L’intera comunità è coinvolta, a partire dalle scuole, che hanno contribuito alla realizzazione dei tradizionali lampioni. Le strutture artigianali, composte da canne lacustri lavorate a mano e rivestite con carta velina colorata, si accenderanno il 20 e 21 giugno, dando vita a una spettacolare esposizione di luci e forme per le vie del centro storico. Navi vichinghe, animali fantastici, stelle, geometrie e figure danzanti comporranno un paesaggio notturno di grande impatto visivo.
Il programma della festa si articola in una serie di appuntamenti artistici e culturali. L’apertura è affidata alla Festa di Sant’Antonio (13 giugno), seguita dalla Coppa dei lampioni in piazza del Sole (13-15 giugno). Il 14 giugno sarà inaugurata la mostra “Grafo: il griko come linguaggio visivo contemporaneo”, mentre il 15 si terrà il convegno e l’esposizione “Design della luce” presso la Community Library, con progetti di illuminazione ispirati alla tradizione.
La musica sarà grande protagonista, con concerti serali che animeranno Calimera: il 18 giugno Yaràka, il 19 i Zingarua, e il 20 una serata ricca con i Bottari di Macerata Campana, Rachele Andrioli e il Coro a Coro. Il gran finale del 21 giugno ospiterà in piazza del Sole il concerto del collettivo Super Taranta, diretto da Castrignanò e Mauro Durante, con Tosca come ospite speciale.