A quasi dieci giorni dal ritrovamento del corpo senza vita della madre, Annamaria Sartori, 87enne residente a Rovereto, è stato disposto l’arresto di Giovanni Gabrielli. La donna era stata trovata morta nella sua abitazione. A lanciare l’allarme era stato un segnale proveniente dal dispositivo di telesoccorso che l’anziana portava con sé, attivato probabilmente negli ultimi istanti di vita.
All’arrivo dei carabinieri, Gabrielli (residente a Lecce) si trovava accanto al cadavere in evidente stato confusionale. In lacrime, non era riuscito a fornire una spiegazione coerente agli inquirenti, tanto che poche ore dopo era stato colto da un malore ed era stato ricoverato in ospedale ad Arco, dove si trova tuttora in regime di trattamento sanitario obbligatorio (Tso).
Le prime indagini hanno subito portato all’iscrizione del 61enne nel registro degli indagati. La procura di Rovereto, che coordina l’inchiesta, ha da subito escluso l’ipotesi di una morte naturale. Gli esiti preliminari dell’autopsia, infatti, hanno evidenziato ematomi sospetti sul corpo dell’anziana, non compatibili con cadute accidentali né riconducibili a oggetti contundenti o armi.
Anche se i risultati completi degli esami autoptici saranno disponibili nelle prossime settimane, quanto emerso finora è bastato agli inquirenti per procedere con un provvedimento restrittivo nei confronti dell’unico presente in casa al momento del decesso: Giovanni Gabrielli.
Secondo le ricostruzioni, l’uomo si trovava in Trentino per motivi personali, dopo aver vissuto per anni nel Salento. La sera del 15 giugno era solo con la madre nella casa dove era cresciuto. Dopo il segnale di emergenza lanciato dal dispositivo dell’anziana, i carabinieri sono entrati nell’abitazione, trovando la donna già priva di vita e il figlio in stato di shock.
Le indagini sono ancora in corso e si concentrano anche sul passato dell’indagato, che in precedenza aveva già manifestato fragilità psichiche. L’arresto è stato eseguito in ospedale, dove Gabrielli resta sotto osservazione medica. Al momento, non è ancora stato fissato l’interrogatorio di garanzia.