Con l’avvio dell’estate, il Salento entra nella “fase di attenzione” per il rischio incendi boschivi, attiva dal 15 giugno al 15 settembre. Il Comando Provinciale dei Carabinieri di Lecce guida l’azione preventiva con un sistema articolato, costruito su anni di esercitazioni, cooperazione interforze e un’accurata conoscenza del territorio.
La strategia prevede il coinvolgimento sinergico di Protezione Civile, Vigili del Fuoco e comunità locali, per fronteggiare un fenomeno che già nelle ultime settimane ha causato danni ambientali e turistici. Il Prefetto Natalino Manno, intervenuto durante un tavolo tecnico convocato in Prefettura, ha definito gli incendi un “dramma umano e sociale”, richiamando l’urgenza di interventi incisivi.
Le Stazioni Carabinieri Forestali svolgono un ruolo cruciale nel monitoraggio quotidiano delle aree a rischio, attraverso controlli mirati e tecnologia avanzata: droni, elicotteri e strumenti digitali mappano costantemente i punti vulnerabili. Parallelamente, le pattuglie dell’Arma Territoriale garantiscono la copertura h24 anche nelle zone più isolate, con l’obiettivo di reprimere comportamenti illeciti e rispondere con prontezza alle emergenze.
Oltre all’azione operativa, l’Arma insiste sulla prevenzione attraverso attività informative e sensibilizzazione. Il Comando invita i cittadini a comportarsi da vere “sentinelle del territorio”, segnalando ogni principio d’incendio o comportamento sospetto al numero unico di emergenza 112. Questo approccio partecipativo viene considerato un elemento fondamentale per arginare il fenomeno.
Ogni incendio evitato è il risultato di un lavoro capillare e spesso invisibile, fatto di sopralluoghi, vigilanza, controlli mirati e collaborazione con i volontari. Una rete efficiente che mira non solo a contenere i danni immediati, ma anche a proteggere un patrimonio naturale inestimabile, come quello della macchia mediterranea e degli uliveti salentini.
In un’epoca segnata da cambiamenti climatici e fragilità ambientale, l’Arma dei Carabinieri si conferma presidio essenziale nella difesa del territorio. Il suo ruolo integra prevenzione, presenza costante sul campo e investigazione, a tutela della sicurezza pubblica e della biodiversità del Salento.