Sette officine abusive scoperte nel Salento: sequestrati rifiuti pericolosi

Denunciate cinque persone per violazioni ambientali: scoperte anche attrezzature non autorizzate e condizioni insicure

inchiesta appalti

Scoperti quasi 3.000 litri di oli esausti e filtri tra Cutrofiano, Corigliano, Scorrano e Soleto. I finanzieri del comando provinciale di Lecce, insieme alla compagnia di Maglie, hanno individuato sette officine meccaniche totalmente sconosciute al fisco e operative in assenza di qualunque autorizzazione. Le verifiche sono avvenute nel corso di controlli mirati in diverse località del basso Salento: Cutrofiano, Corigliano d’Otranto, Scorrano e Soleto.

Le strutture individuate erano prive di ogni requisito di sicurezza sul lavoro, con ambienti inadatti e talvolta gestiti da pensionati del settore, ex carrozzieri o meccanici, che avevano riattivato le loro competenze senza seguire le norme vigenti. Queste officine irregolari operavano in spazi improvvisati e in condizioni di rischio sia per gli operatori che per l’ambiente.

Durante le ispezioni, i militari hanno trovato attrezzature professionali in pieno uso, tutte poste sotto sequestro amministrativo in quanto utilizzate all’interno di contesti non autorizzati. Ma la scoperta più preoccupante è stata la presenza di circa tremila litri di rifiuti speciali, tra cui filtri per motori, contenitori contaminati e grandi quantità di olio esausto, conservato in maniera irregolare.

Secondo quanto riferito dalla Guardia di Finanza, i materiali rinvenuti rientrano nella categoria dei rifiuti pericolosi, soggetti a normative specifiche per il trattamento e lo smaltimento. L’abbandono o la gestione illecita di tali sostanze può rappresentare una minaccia significativa per il suolo e le falde acquifere, oltre che per la salute pubblica.

Al termine degli accertamenti, le forze dell’ordine hanno denunciato cinque persone per reati ambientali e disposto il sequestro dei rifiuti per avviare le necessarie procedure di bonifica e smaltimento a norma di legge.

L’intervento della Guardia di Finanza si inserisce in un più ampio piano di contrasto all’evasione fiscale e alla tutela dell’ambiente. Le autorità hanno sottolineato l’importanza di seguire le regole sia per la sicurezza dei lavoratori sia per la salvaguardia del territorio, che può subire danni gravi in caso di dispersione di materiali inquinanti non trattati correttamente.

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