Controlli della guardia di finanza della Compagnia di Gallipoli sulle cosiddette “case pollaio”, le strutture – di cui in alcuni casi è addirittura al vaglio l’agibilità – affittate a giovani turisti.
I militari hanno ispezionato 62 appartamenti situati tra Baia Verde e Lido San Giovanni. All’interno, identificati 424 turisti, per lo più giovanissimi, che hanno pagato tra 1.500 e i 3.000 euro a settimana per ciascuno degli alloggi in questione.
Prezzi spesso esorbitanti, considerando il numero di turisti all’interno: in una casa di appena 50 metri quadrati, che poteva ospitare 3 persone, i militari ne hanno trovato 9. Cinque di loro sono risultati minorenni.
In un altro caso era stato affittato un garage.
I proprietari sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Lecce con l’accusa di omessa comunicazione alla Questura delle generalità degli ospiti.
Tutte le strutture sono state sottoposte a verifica per quanto riguarda il rispetto delle norme igienico-sanitarie ed i limiti del sovraffollamento.
In particolare, sono state riscontrate sinora 22 violazioni (avendo trovato 74 occupanti eccedenti) dell’ordinanza emessa nel 2017 dal Comune di Gallipoli per combattere appunto il fenomeno della case vacanza “pollaio”.
I proprietari rischiano una pesante multa oltre a conseguenze fiscali o peggio, qualora venissero accertati anche altri reati.