JUVE STABIA. “Partire con una vittoria fa sempre bene e fa bene a noi e ai ragazzi, all’ambiente. Ci tenevamo e devo dire che la squadra è stata brava perché siamo in una fase in cui ancora è piena di carichi di lavoro. La squadra ormai è strutturata fisicamente quindi ha bisogno di un po’ di tempo per acquisire velocità perché ha lavorato tantissimo e si è dovuta subito trovare di fronte alla difficoltà particolare che è quella dell’inferiorità numerica già nel primo tempo. Diciamo che abbiamo, sotto questo punto di vista, ripreso come avevamo lasciato con l’ultima partita di campionato”.
SINGOLI. “Mi piace l’idea che l’allenatore vuole cercare di tirar fuori le migliori caratteristiche da ognuno di questi giocatori. Ci sono sono giocatori alcuni molto giovani che vanno ancora fatti crescere e noi, come club e con l’allenatore, possiamo dare un grande contributo al loro processo di crescita. Abbiamo tanti in rosa che riteniamo abbiano delle potenzialità per diventare bravi calciatori e cercheremo di farli crescere il prima possibile perché è un po’ la politica del Lecce”.
STADIO. “Atmosfera bellissima perché era una gara di Coppa Italia di Ferragosto con 11.000 spettatori. Un tifo incessante per tutta la partita, da parte della curva tanto entusiasmo. Poi ho visto molti tifosi in vacanza venire a tifare allo stadio. Una serata bellissima”.
COSA DIRA’ ALLA SQUADRA. “Mi è piaciuta la voglia di portare a casa questa qualificazione. Io credo che una squadra si costruisca nelle amichevoli, negli impegni di agosto ed impegni di Coppa Italia. La mentalità anche in questo momento della della stagione mi è piaciuta e questo glielo dirò. La mentalità di saper soffrire sino alla fine perché è davvero una crudeltà giocare per un’ora con uno in meno ad agosto con 30°. Diciamo che la sceneggiatura è stata perfetta”.
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