Un Boeing 757-330 della compagnia tedesca Lufthansa, decollato da Corfù nel tardo pomeriggio del 16 agosto e diretto a Düsseldorf, ha dovuto interrompere il proprio viaggio a causa di un guasto al motore, costringendo il pilota a una manovra d’emergenza e a un atterraggio non programmato presso l’aeroporto di Brindisi.
L’anomalia è stata riscontrata pochi minuti dopo il decollo, quando dal motore dell’aereo ha iniziato a fuoriuscire del fumo, visibile anche da terra. La situazione è apparsa subito critica, tanto da rendere necessario il dirottamento su uno scalo alternativo. I piloti, valutate le opzioni disponibili, hanno optato per l’aeroporto di Brindisi, le cui caratteristiche infrastrutturali – una pista lunga e priva di ostacoli – offrivano maggiori garanzie di sicurezza rispetto allo scalo greco di partenza.
L’atterraggio si è svolto senza conseguenze per i 273 passeggeri e gli otto membri dell’equipaggio, come confermato anche dalle fonti ufficiali dell’emittente tedesca RTL. L’aereo è atterrato alle ore 20:15, e a bordo non si sono registrati feriti o danni ulteriori. Immediatamente dopo l’atterraggio, tutti i presenti sono stati evacuati in via precauzionale per consentire agli ingegneri e ai tecnici Lufthansa di avviare le ispezioni al velivolo.
Sul posto sono intervenuti prontamente i vigili del fuoco del distaccamento aeroportuale, già allertati durante la fase di emergenza. L’intervento dei soccorsi è stato coordinato secondo i protocolli previsti per gli atterraggi d’emergenza, anche se fortunatamente non è stato necessario alcun intervento medico d’urgenza.
Le prime analisi sul guasto al motore hanno indicato un’interruzione del flusso d’aria verso uno dei reattori. Questo problema ha innescato una serie di reazioni chimiche interne, che sono state rilevate dai sensori del sistema di bordo, attivando gli allarmi e spingendo l’equipaggio a procedere con la manovra di emergenza.
Dopo l’atterraggio, i passeggeri sono stati trattenuti a Brindisi per la notte. Tuttavia, la permanenza forzata ha generato ulteriori disagi: a causa della limitata disponibilità di strutture ricettive, non tutti sono riusciti a trovare una sistemazione per la notte. Lufthansa ha comunque avviato un piano di assistenza per garantire il proseguimento del viaggio nelle ore successive.
Questo episodio riporta l’attenzione sulle procedure di sicurezza aerea, dimostrando ancora una volta l’importanza della prontezza dei piloti e della collaborazione tra enti aeroportuali in situazioni di emergenza. L’inchiesta interna di Lufthansa proseguirà nei prossimi giorni per determinare con esattezza le cause del malfunzionamento e valutare gli interventi tecnici necessari.