La politica si divide sulla decisione dell’Ente Fiera del Levante di escludere Israele dall’edizione in programma dal 13 al 21 settembre. A causa del “genocidio” in corso a Gaza e “in nome della pace”, è la motivazione dell’Ente fieristico, che segue la posizione della Regione Puglia e del Consiglio comunale di Bari, che con un ordine del giorno ha dichiarato la presenza di Israele “non gradita” a causa delle violenze perpetrate contro la popolazione palestinese e in particolare i bambini.
Lo stand con la Stella di Davide, quindi, resterà chiuso. L’Ente Fiera ha infatti comunicato ufficialmente di aver “accettato l’invito formale del sindaco di Bari, Vito Leccese, di non far partecipare Israele alle attività fieristiche, istituzionali ed economiche”.
A destra si esprime sdegno e solidarietà a Israele. Il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri accusa l’amministrazione comunale barese di antisemitismo. Il sindaco Leccese replica parlando “grottesco cortocircuito della storia”.