Nella sua abitazione sarebbero stati trovati anche cd e dvd contenenti immagini e video pedopornografici. Si aggrava la posizione del 66enne arrestato con l’accusa di aver più volte abusato di un bambino di 7 anni, figlio di amici.

A seguito della denuncia dei genitori del piccolo, i carabinieri di Gallipoli hanno infatti effettuato perquisizioni nell’abitazione del 66enne, trovando appunto dispositivi elettronici che, secondo quanto trapelato, conterrebbero materiale pedopornografico. Verifiche sono in corso anche sul cellulare dell’uomo, alla ricerca di immagini che potrebbe aver rubato al bambino, durante gli abusi.

E’ stato il piccolo, dopo settimane in cui appariva silenzioso, a confidare alla mamma il motivo del suo turbamento. Gli abusi, secondo quanto raccontato dal piccolo, si sarebbero ripetuti più volte.

Proprio sulla base dei riscontri ottenuti a seguito della perquisizione, il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Lecce ha accolto la richiesta della pm che indaga sul delicato caso, disponendo la misura cautelare in carcere per il 66enne.