La tappa leccese del Giro d’Italia è al centro di un acceso dibattito politico. La sindaca Adriana Poli Bortone ha chiesto aiuto alla Regione Puglia per finanziare i lavori stradali necessari, ma l’ente ha chiarito che non è previsto alcun contributo. Il ministro dello Sport si è preso del tempo per decidere, mentre il capogruppo di Fratelli d’Italia, Andrea Pasquino, risponde alle critiche dell’ex sindaco Salvemini.
L’organizzazione della tappa del Giro d’Italia a Lecce richiede circa 2,5 milioni di euro per sistemare le strade che accoglieranno i campioni del ciclismo. Tuttavia, il nodo delle risorse sta alimentando tensioni politiche. La Regione Puglia ha chiarito che non interverrà con fondi per la manutenzione stradale, mentre il ministro dello Sport ha preso 48 ore di tempo per valutare la questione, con la possibilità di ulteriori proroghe.
Nel dibattito si inserisce Andrea Pasquino, capogruppo di Fratelli d’Italia, che ha replicato all’ex sindaco Carlo Salvemini. Quest’ultimo aveva parlato di una possibile “figuraccia” della città per la gestione dell’evento. Pasquino, invece, ha garantito che la tappa si farà e ha criticato l’atteggiamento di Salvemini, accusandolo di voler solo rivendicare meriti passati senza aver fatto abbastanza in passato per portare eventi di prestigio a Lecce.
Secondo Pasquino, l’attuale amministrazione sta lavorando concretamente per superare le difficoltà e garantire il successo della manifestazione. Ha inoltre sottolineato l’importanza delle relazioni istituzionali e dei finanziamenti pubblici e privati, necessari per organizzare un evento di tale portata.
La questione resta aperta in attesa delle decisioni del ministero e della ricerca delle risorse necessarie. Nel frattempo, il dibattito politico non accenna a placarsi, alimentando lo scontro tra maggioranza e opposizione sulla gestione dell’evento