Con l’annuncio “Habemus Papam!” pronunciato dalla Loggia delle Benedizioni in Piazza San Pietro, è stato ufficializzato l’inizio del pontificato di Leone XIV.
Oggi, il Papa incontrerà i cardinali elettori nella Cappella Sistina, per un primo saluto al Collegio cardinalizio. Non è da escludere che già nelle prime ore del pontificato possa esserci un gesto verso il mondo della comunicazione, come fece papa Francesco nel 2013, incontrando i giornalisti nell’aula Paolo VI pochi giorni dopo la sua elezione.
Nel calendario degli appuntamenti immediati, la preghiera dell’Angelus domenicale in piazza San Pietro è prevista prima ancora della celebrazione eucaristica di inizio pontificato, una tradizione che il nuovo Papa potrebbe rispettare per segnare sin da subito un contatto diretto con i fedeli. La messa solenne di insediamento, che avrà luogo entro una settimana, sarà l’evento liturgico in cui il pontefice riceverà il pallio e l’anello del pescatore, simboli della sua nuova missione alla guida della Chiesa universale.
La cerimonia di insediamento rappresenta un momento fondamentale per il nuovo Papa, sia sotto il profilo liturgico che simbolico. Se in passato questa celebrazione veniva chiamata “intronizzazione” o “incoronazione”, oggi ha assunto una forma più sobria, rispecchiando i cambiamenti voluti dai papi recenti e dalla stessa evoluzione della Chiesa. Il rito sarà anche l’occasione per il primo discorso “programmatico” del pontefice, nel quale potrebbero emergere le linee guida del suo ministero.
Sono attese migliaia di fedeli e numerose delegazioni ufficiali da tutto il mondo, già presenti a Roma per le esequie del papa emerito Francesco. La solenne liturgia sarà seguita dal primo giro del nuovo pontefice in papamobile, un gesto che esprime la volontà di vicinanza e semplicità, tratti distintivi degli ultimi pontificati.
Resta da vedere se Leone XIV seguirà la linea di semplificazione adottata da Bergoglio, soprattutto per quanto riguarda la liturgia e le cerimonie pubbliche. L’orientamento del nuovo Papa su questi aspetti offrirà una prima chiave di lettura del suo stile pastorale e del suo approccio al ministero petrino.
Intanto, sullo sfondo dell’inizio pontificato, si profila il ritorno del Giubileo, che con la guida di Leone XIV riprenderà con nuovo slancio. Gli eventi già programmati per l’Anno Santo potrebbero assumere un significato ancora più profondo sotto la leadership del primo Papa americano, in un momento cruciale per il rinnovamento e il dialogo interreligioso.