Un’improvvisa rottura di una condotta fognaria, avvenuta durante lavori di scavo e ampliamento della rete elettrica, ha provocato nelle ultime ore un consistente sversamento di acqua e liquami lungo la litoranea tra Santa Maria al Bagno e la località “La Reggia”. L’evento ha causato il cedimento della tubatura e la fuoriuscita di liquidi in mare, in prossimità della sorgente delle Quattro Colonne, creando disagi alla circolazione stradale e un grave rischio ambientale.
Il tratto stradale della provinciale 108, compreso tra via Benedetto Brin e via Cavalieri Teutonici, è stato temporaneamente chiuso per consentire gli interventi di riparazione e messa in sicurezza. Immediatamente, le squadre tecniche di e-distribuzione e Acquedotto pugliese sono intervenute per bloccare la perdita e avviare le operazioni di bonifica, anche sull’impianto di sollevamento vicino al punto di rottura.
Parallelamente, la polizia locale ha effettuato i primi accertamenti, mentre la capitaneria di porto e Arpa Puglia hanno disposto il campionamento delle acque di balneazione a causa dell’inquinamento causato dallo sversamento di liquami non depurati in mare. L’amministrazione comunale di Nardò, tramite l’assessore ai Lavori pubblici Oronzo Capoti, ha eseguito un sopralluogo con tecnici e dirigenti per coordinare le operazioni di ripristino.
In attesa dei risultati delle analisi ambientali, il sindaco di Nardò ha emesso un’ordinanza che vieta la balneazione e la pesca nel tratto di mare contaminato, con un raggio di 500 metri dal punto di rottura. Il divieto resterà in vigore almeno fino al 22 maggio, salvo ulteriori indicazioni da parte di Arpa Puglia. Considerata la vicinanza al confine comunale con Galatone, è stato informato anche il sindaco Flavio Filoni per una gestione condivisa dell’emergenza.
L’ente locale, inoltre, ha avviato verifiche attraverso il proprio ufficio legale per valutare eventuali responsabilità penali legate al danno ambientale, in una zona riconosciuta da anni con la bandiera blu per la qualità delle acque e il valore turistico.