Il questore di Galatina, Giampietro Lionetti, ha disposto un provvedimento di Daspo urbano a carico di due giovani del posto, rispettivamente di 20 e 24 anni, che non potranno accedere né sostare nei locali del centro storico cittadino per un periodo di due anni. Questa misura restrittiva si è resa necessaria a seguito di un episodio di violenza avvenuto il 26 gennaio scorso in piazza San Pietro, dove una rissa tra un gruppo di persone ha richiesto l’intervento tempestivo della polizia.
Gli agenti del commissariato di Galatina sono intervenuti per sedare la furibonda colluttazione, caratterizzata da scambi violenti di calci e pugni tra i partecipanti. All’arrivo delle forze dell’ordine, i coinvolti si sono rapidamente dispersi, ma non senza prima scambiarsi minacce a distanza, lasciando presagire un possibile proseguimento dello scontro. Le indagini successive hanno identificato tre soggetti responsabili: due residenti a Galatina, destinatari del Daspo urbano, e un terzo individuo proveniente da Nardò, al quale è stato notificato un foglio di via.
Il Daspo urbano rappresenta un provvedimento di prevenzione previsto dalla normativa vigente, volto a impedire ai soggetti coinvolti di frequentare aree particolarmente sensibili, come nel caso del centro storico, per tutelare l’ordine pubblico. La violazione di questa misura comporta conseguenze severe, con pene che possono variare da sei mesi a due anni di reclusione, accompagnate da sanzioni pecuniarie che oscillano tra gli 8.000 e i 20.000 euro.
Il provvedimento conferma l’impegno delle forze dell’ordine nel mantenere la sicurezza urbana e nel prevenire episodi di violenza nei luoghi pubblici più frequentati della città.