A Lecce prosegue l’azione della polizia locale contro l’incuria del verde privato, con un incremento dei controlli su fondi agricoli e aree verdi lasciate in stato di abbandono. Le verifiche sono state avviate già all’inizio della primavera, applicando il regolamento di polizia locale in sinergia con la normativa regionale vigente.
L’azione di sorveglianza si è concentrata inizialmente nelle zone di interfaccia tra aree urbane e vegetazione spontanea, considerate particolarmente a rischio a causa della prossimità con le abitazioni. La presenza di erba secca e sterpaglie, unita alle elevate temperature estive, rappresenta un potenziale pericolo per l’innesco di incendi, minacciando così la sicurezza dei cittadini.
Droni e sistemi di rilevamento georeferenziati, sono stati utilizzati per identificare con precisione i terreni trascurati e risalire ai rispettivi proprietari. Questo ha permesso di estendere i controlli in modo capillare, raggiungendo anche aree più difficili da monitorare attraverso i soli pattugliamenti.
Le ordinanze comunali, adottate a partire dalla metà di giugno in tutti i comuni pugliesi, vengono precedute, nel caso di Lecce, da un’attività ispettiva già iniziata a marzo. Questo grazie all’applicazione anticipata del regolamento municipale, pensata per intervenire prima dell’arrivo del caldo estivo e ridurre così il rischio di emergenze ambientali.