Malamovida a Gallipoli: escalation di violenza nella zona di Baia Verde

Baby gang in azione contro i turisti: preoccupazione tra i villeggianti, indagini in corso

polizia

Una serie di episodi legati alla malamovida, da giorni, interessa Gallipoli, in particolare la zona di Baia Verde, cento della vita notturna estiva e, sempre più spesso, teatro di atti di microcriminalità. Gli eventi più recenti risalgono alla notte di domenica 22 giugno, quando almeno quattro aggressioni sono state denunciate da gruppi di giovani turisti, colpiti all’uscita delle discoteche del lungomare.

Secondo quanto ricostruito dalla polizia, i responsabili sarebbero una baby gang composta da adolescenti. Il modus operandi è ormai collaudato: si parte da un approccio apparentemente innocuo, come la richiesta di una sigaretta o dell’orario, per poi passare a un accerchiamento repentino da parte di cinque o sei ragazzi, che in pochi attimi sfociano in un’aggressione fisica.

In due dei quattro casi denunciati, le vittime – provenienti da Palermo e dalla Campania – sono state assalite con bottiglie e catene. L’obiettivo: sottrarre beni personali come cellulari, portafogli e altri oggetti di valore.

Gli agenti, allertati subito dopo gli episodi, hanno raggiunto rapidamente i luoghi delle aggressioni, raccogliendo informazioni e rassicurando i turisti coinvolti. Alcuni dei ragazzi, ancora sotto shock, hanno espresso il timore per la loro permanenza a Gallipoli.

Le indagini sono attualmente in corso, con l’obiettivo di identificare i componenti della gang e comprendere se si tratti di un gruppo stabile o di episodi isolati ma reiterati da soggetti diversi.

 

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