Un’uscita in mare per pescare tonni si è trasformata in un’avventura inattesa per un gruppo di pescatori a bordo di un gommone, a circa 5 miglia da Porto Cesareo. Nella mattinata di domenica 10 agosto, in un’area dove il fondale raggiunge i 50 metri, la lenza di una delle canne ha agganciato un ospite inatteso: un giovane squalo mako.
Il predatore, rimasto all’amo, è stato lentamente riportato in superficie grazie al filo del mulinello, avvicinandosi fino a pochi metri dall’imbarcazione. L’incontro, durato pochi istanti, ha permesso ai presenti di osservarlo e riprenderlo con lo smartphone, immortalando una scena tanto rara quanto emozionante.
Tra stupore e una comprensibile emozione, i pescatori hanno potuto ammirare la sagoma agile e affusolata dello squalo, considerato uno dei nuotatori più veloci dell’oceano. Dopo l’osservazione, l’esemplare è stato prontamente liberato, tornando a nuotare nelle acque profonde senza subire danni.
Il mako, appartenente alla famiglia dei lamnidi, è una specie diffusa in vari mari del mondo, inclusi tratti del Mediterraneo, ma il suo avvistamento resta poco frequente, soprattutto a così breve distanza da un’imbarcazione da pesca sportiva. L’episodio conferma la ricchezza della fauna marina nella zona di Porto Cesareo, dove non è raro imbattersi in specie pelagiche di grande pregio.