Un’inchiesta condotta dai Finanzieri del Comando Provinciale di Lecce ha portato alla luce una frode milionaria ai danni dello Stato nel settore dei bonus edilizi. L’operazione, coordinata dalla Procura della Repubblica e condotta dalla Tenenza di Tricase, ha rivelato un sistema illecito che ha generato oltre 1,5 milioni di euro in crediti d’imposta fittizi.
Il meccanismo fraudolento consisteva nell’utilizzo di falsi certificati e asseverazioni non veritiere riguardanti interventi di ristrutturazione e rifacimento facciate. Le opere, caratterizzate da una marcata sovrafatturazione, hanno consentito agli indagati di ottenere agevolazioni fiscali indebite, cedute poi parzialmente a intermediari finanziari.
Sei persone, tra cui quattro professionisti autorizzati a rilasciare il visto di conformità, sono state segnalate all’Autorità giudiziaria per truffa aggravata e falsità ideologica. Una società di capitali è stata coinvolta per responsabilità amministrativa.
Il Giudice per le indagini preliminari ha accolto la richiesta della Procura e disposto il sequestro preventivo dei crediti fittizi, bloccando l’intero importo della presunta truffa, pari a 1,5 milioni di euro. Il provvedimento è stato eseguito dalle Fiamme Gialle, che hanno anche bloccato i crediti sui portali dell’Agenzia delle Entrate e presso i cessionari finali.