A Lecce un dipendente di un’azienda privata a fine anno si ritrovata in media in busta paga 3.101 euro in meno rispetto a un collega di Bari. Lecce risulta infatti la provincia pugliese, come rileva una classifica stilata dalla Cgia di Mestre, dove si pagano gli stipendi più bassi del settore privato. La media lorda annua, qui, è infatti di 13.819 euro, a fronte dei 16.920 euro percepiti in provincia di Bari. Cifre comunque distanti dalla media nazionale, che è di 21.868 euro.
Per non parlare di Milano, dove la retribuzione annua media lorda è di 31.202 euro. Ma è ben più caro anche il costo della vita, a cominciare dagli affitti.
La Cgia di Mestre evidenzia come questa sperequazione tra i territori su e giù per la Penisola sia anche dovuto al differente ricorso alla contrattazione di secondo livello, quella cioè che va ad integrare i contratti collettivi nazionali. In Puglia se ne fa ricorso sono in 174 imprese e di questi 13 sono territoriali.
Il risultato è che le province pugliesi si trovano nella parte bassa della classifica nazionale. Poco sopra a Lecce (che occupa il 95esimo posto), infatti, si trovano Foggia (14.709 euro lordi), Brindisi (15.931) e Taranto (16.513).