La demolizione dell’ultimo edificio rimasto intatto nelle operazioni di riduzione del rischio idrogeologico a Casalabate è partita stamattina alle 10.30. Situato nella zona di competenza del Comune di Trepuzzi, a ridosso del confine con Squinzano, questo immobile rappresentava il fulcro del vecchio stabilimento “Ci ritorno” o Terza Rotonda. La sua demolizione era necessaria a causa di una prescrizione della soprintendenza.
Il sindaco di Trepuzzi, Giuseppe Taurino, ha spiegato che l’edificio, di oltre mille metri cubi, era obsoleto e aveva richiesto una revisione del progetto iniziale. Inizialmente, si era pensato a una ristrutturazione per preservare un pezzo di storia marina, ma la soprintendenza ha richiesto l’abbattimento.
Dopo la demolizione, inizieranno i lavori di riqualificazione, approvati attraverso un concorso di idee con un investimento di circa 2 milioni di euro. Il sindaco ha dichiarato che questo progetto darà una nuova identità alla marina, restituendole spazi verdi, prestigio, e aree destinate alla fruizione pubblica.
Taurino ha annunciato anche un pacchetto di interventi imminenti finanziato con 6 milioni di euro, di cui 2 provenienti dal Contratto Istituzionale di Sviluppo (CIS), 2 da fondi di bilancio del Comune e altri 2 dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Questi fondi saranno utilizzati per ulteriori interventi di rigenerazione urbana.
Il sindaco ha sottolineato l’importanza dei fondi per la coesione territoriale e ha espresso la speranza di candidare progetti di tutela del litorale per difendere la costa da mareggiate e garantire la sicurezza degli spazi per la spiaggia libera.