dopo mesi di indagini che hanno portato alla scoperta di un elaborato schema di spaccio di banconote false, La polizia postale ha arrestato Simone Giuseppe Alfarano, un giovane di 28 anni di Racale. Alfarano è accusato di aver distribuito banconote contraffatte da 5, 10, 20, 50 e 100 euro, utilizzando canali telematici e corrieri per spedire i pacchi contenenti il denaro falso in Italia e all’estero.
Le autorità hanno stimato che Alfarano ha effettuato almeno 163 spedizioni di denaro falso tra dicembre 2022 e marzo 2024. Utilizzando stampanti professionali, toner e carte olografiche acquistate online, aveva allestito una tipografia casalinga per la produzione delle banconote. Gestiva inoltre la vendita tramite un canale Telegram denominato “Dos Shop Gruppo” con circa 240 membri, dove pubblicizzava e raccoglieva recensioni sui suoi prodotti illegali.
Parallelamente, Alfarano aveva creato un secondo canale, “Dos Shop”, con circa 354 iscritti, utilizzato esclusivamente come vetrina per le banconote contraffatte. Attraverso questi canali, Alfarano forniva dettagli su prezzi, offerte promozionali per acquisti multipli, e metodi di pagamento accettati come PayPal, ricariche telefoniche e transazioni in criptovalute Bitcoin. Inoltre, forniva il tracking delle spedizioni ai suoi clienti per rassicurare sull’arrivo del denaro falso.
Questa operazione ricorda, per certi versi, le celebri truffe del passato come quella narrata nel film “La banda degli onesti” con Totò, ma aggiornata con le tecnologie e le piattaforme digitali moderne. L’uso di social network e app di messaggistica per diffondere materiale illegale evidenzia come i criminali stiano sfruttando sempre di più le nuove tecnologie per i loro scopi illeciti.