I carabinieri della sezione criptovalute del comando antifalsificazione monetaria, con il supporto dei colleghi del comando provinciale di Lecce, hanno scoperto una stamperia clandestina allestita in casa per la produzione di banconote false. Questa operazione ha portato all’arresto di Simone Giuseppe Alfarano, un 28enne di Casarano, accusato di produzione e traffico di valuta contraffatta.
Le indagini, coordinate dalla sostituta procuratrice Maria Grazia Anastasia e autorizzate dalla gip del tribunale di Lecce Anna Paola Capano, hanno rivelato che Alfarano avrebbe operato dal dicembre 2022 fino a maggio 2023, effettuando almeno 163 spedizioni di plichi contenenti banconote false di vari tagli (5, 10, 20, 50, 100 euro). Le banconote contraffatte venivano promosse e vendute tramite canali Telegram, utilizzando anche pagamenti in criptovalute e tramite PayPal.
La stamperia clandestina era dotata di stampanti professionali, toner, carte olografiche e patinate, e altri strumenti reperiti online. Alfarano gestiva anche la pubblicità e la vendita delle banconote tramite un canale Telegram con circa 240 membri, e un altro canale denominato “DoS Shop”, che contava 354 iscritti. Questo canale fungeva da “vetrina” per le banconote false, dove venivano pubblicati foto e video delle banconote, listini prezzi e offerte promozionali.
Le etichette per le spedizioni venivano generate da un noto sito di vendita di abiti di seconda mano, al fine di evitare controlli postali. Le modalità di pagamento includevano PayPal, ricariche Postepay e transazioni in criptovalute come Bitcoin. Agli acquirenti veniva fornito anche il tracciamento delle spedizioni.
Simone Giuseppe Alfarano è stato arrestato in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare, grazie alle prove raccolte che dimostrano la sua attività di produzione e traffico di banconote false. L’inchiesta continua per chiarire ulteriori dettagli e identificare eventuali complici o clienti coinvolti nella rete di distribuzione.