Si è spenta all’età di 50 anni Stefania Mininni, nota pm della Procura della Repubblica di Lecce, lasciando un vuoto profondo nel mondo giudiziario salentino. Il magistrato, da sempre impegnato nella difesa dei più deboli, è scomparso dopo una lunga malattia. Numerosi i messaggi di cordoglio e affetto giunti da colleghi, giudici, cancellieri e avvocati che ricordano il suo sorriso, la dolcezza e la professionalità che la contraddistinguevano.
Mininni si è spenta nelle scorse ore nell’ospedale di Castellana Grotte, dove era ricoverata da circa dieci giorni. Nata a Bari, aveva festeggiato il suo cinquantesimo compleanno il 12 maggio scorso, poco prima che le sue condizioni peggiorassero. La sua carriera si è sviluppata principalmente a Lecce, dove ha prestato servizio per una decina d’anni come pm della Procura ordinaria, occupandosi di reati contro le fasce deboli e violenze di genere. Nel novembre del 2020, era stata trasferita alla Procura per i minori, continuando il suo impegno come pm. Durante la sua attività presso il Palazzo di Giustizia del capoluogo salentino, ha coordinato indagini delicate e di rilievo nazionale.
Godeva di grande rispetto e fiducia all’interno del suo ufficio, dove accoglieva tutti con garbo e disponibilità.
Numerose le persone che ora la piangono: colleghi, toghe, consulenti e forze dell’ordine. La sua scomparsa segna un giorno triste per la Magistratura salentina. Negli ultimi tempi, le sue condizioni di salute erano peggiorate, ma le colleghe le sono state vicine fino all’ultimo momento.
I funerali sono previsti per oggi a Bari.
