Assalto a portavalori sulla SS613: situazione sotto controllo

Dopo l'assalto armato di ieri, oggi la situazione è tornata alla normalità

Venerdì 5 luglio, i vigili del fuoco di Brindisi hanno confermato che oggi tutto è tranquillo rispetto alla caotica giornata di ieri, quando un commando armato ha assaltato un furgone portavalori sulla SS613 tra Brindisi e Lecce.

Giovedì mattina, un gruppo di almeno dieci persone ha preso d’assalto un furgone portavalori del gruppo Battistoli, incendiandolo dopo aver fatto esplodere la cassaforte. L’assalto è avvenuto attorno alle 8:30, in pieno orario di punta, all’altezza di Torchiarolo, creando panico tra i numerosi automobilisti presenti. I malviventi hanno bloccato il traffico incendiando diversi veicoli per isolare la zona e agire indisturbati.

La cassaforte del furgone trasportava circa 4 milioni di euro, prelevati da un deposito di Brindisi e destinati a una banca di Lecce. Il tratto di statale interessato dall’incidente è rimasto chiuso per circa 12 ore per permettere ai vigili del fuoco di spegnere le fiamme e agli investigatori di raccogliere prove. Durante l’assalto, il traffico è andato completamente in tilt, costringendo molti automobilisti a manovre pericolose e causando ulteriori danni.

Le indagini sono condotte dai carabinieri del comando provinciale di Brindisi, che stanno cercando di risalire agli autori dell’attacco. Gli investigatori sospettano che la banda non sia locale, poiché colpi di questa portata raramente vengono eseguiti nel proprio territorio, per evitare di essere scoperti rapidamente.

Il modus operandi dell’assalto è stato meticolosamente pianificato: i malviventi conoscevano dettagliatamente percorsi, soste e tempi del furgone portavalori. Hanno scelto un tratto di strada difficile da raggiungere, su una curva pericolosa, per massimizzare le difficoltà delle forze dell’ordine. Dopo aver bloccato il traffico, i banditi hanno minacciato le guardie giurate e le hanno costrette a scendere dai veicoli. Hanno poi usato un cric per sollevare il furgone e piazzarvi un ordigno, riuscendo così ad aprire la cassaforte.

Il bottino stimato è di circa 3 milioni di euro, ma il conteggio finale è ancora in corso. I malviventi sono fuggiti attraverso le campagne circostanti, dove altri complici li aspettavano. Le autorità stanno cercando di capire dove siano stati rubati i veicoli utilizzati per sbarrare la strada e appiccati incendi. Nel frattempo, il traffico nella zona di Torchiarolo e San Pietro è rimasto congestionato fino al tardo pomeriggio di ieri.

Nessuno è rimasto ferito durante l’assalto, ma i danni materiali sono ingenti e le indagini continuano senza sosta. Le forze dell’ordine sono al lavoro per identificare i responsabili e ricostruire ogni dettaglio del colpo. Gli investigatori stanno analizzando le modalità dell’assalto, notando somiglianze con altri attacchi simili, suggerendo che potrebbe trattarsi di una banda con un’esperienza consolidata in questo tipo di operazioni.

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